Nelle vicinanze di fianchi vulcanici, oppure in prossimità di zone idrotermali i cui bacini vulcanici sono inattivi, si verificano delle emanazioni di gas e vapori che vengono definite Fumarole.

Questa la definizione scientifica di uno dei fenomeni più interessanti che Ischia regala ai suoi visitatori ed ai suoi abitanti.

I luoghi e gli scenari dove ad Ischia è possibile osservare manifestazioni sono sempre e comunque di luoghi stupendi immersi nella natura più vera. I principali campi fumarolici che possiamo identificare sul territorio dell'isola sono quattro: la Bocca di Tifeo, la Fumarola di Montecito, quella del Pizzone e quelle dei Maronti. Cerchiamo di osservare più da vicino queste interessantissime bellezze naturali.

Troviamo la Bocca di Tifeo nel comune di Forio e precisamente nella frazione di Montecorvo. È possibile raggiungere questa località grazie un interessantissimo itinerario naturalistico recuperato dalla Pro Loco di Panza (attivissima associazione che si dedica a promuovere e salvaguardare il territorio con tantissime iniziative che vi invitiamo a conoscere grazie sito web www.prolocopanzaischia.it) nel 2012.

Proprio dalla frazione di panza si può accedere bellissima strada di campagna, via Pietra Brox, costeggiata dagli stupendi vigneti della tenuta Arimei dei fratelli Muratori, imprenditori di origine Bresciana che dagli anni 2000 producono sull'isola una delle maggiori espressioni dei prodotti vinicoli Ischitani. Di fianco alla tenuta Arimei troviamo l'ingresso di un piccolo sentiero in salita incastonato tra muri a secco terrazze, coltivate a vite e piccoli orti, viva testimonianza dell'antica storia vinicola isolana. Alla fine del sentiero siamo davanti ad uno numerosi blocchi di tufo verde del versante ovest del Monte Epomeo dalla cui “bocca” viene fuori una densa nube di gas visibile addirittura dalle strade di collegamento tra Forio e la frazione di panza.

Il panorama che possiamo godere da questo luogo è davvero affascinante e ci permette di abbracciare con lo sguardo tutto il litorale Foriano cinto dalle sue estremità, ossia Punta Imperatore e Punta Caruso.

In un sentiero dell’attuale Via Crateca, antica mulattiera che collegava le zone interne dei comuni di Lacco Ameno e Casamicciola Terme, incontriamo la Fumarola di Montecito. Lo scenario regala questa fumarola ha un sapore lievemente dantesco con le sue rocce dalle tinte giallo, rosso, arancio e bianco.

Sotto questa fumarola trovava vita un’antica cava che della seconda metà del ‘500 rendeva possibile l’estrazione dell’allume di roccia, scavi che fino ai primi del XVII secolo hanno creato una operosa e fiorente industria nella lavorazione di questo minerale che viveva le sue successive lavorazioni sull’isola nelle grandi caldaie della località “Pera” nel comune di Casamicciola, rendendo quindi indispensabile di importantissima l'antica Via dei Carri appunto l’odierna via Crateca. Ai margini del bosco che domina tutta la zona di Crateca troviamo anche la Fumarola del Pizzone; un luogo magnifico che ci da la possibilità di godere di una vista del litorale che va dalla Baia di San Francesco fino al porto turistico di Forio. É possibile accedere alla Fumarola del Pizzone oltre che dal percorso di via Crateca anche attraversando il suggestivo bosco della Falanga. Sul versante sud dell'isola, a confine con il suggestivo borgo di Sant'Angelo, sulla spiaggia dei Maronti incontriamo le fumarole più importanti e conosciute dell'isola d'Ischia.

È possibile accedere alle fumarole dei Maronti sia dall'omonima spiaggia, sia dal percorso della “Madonnella” che parte dal borgo di Sant'Angelo e ne attraversa tutta la zona più alta, oppure grazie al puntuale ed efficiente servizio dei battellieri della Cooperativa San Michele di Sant'Angelo (un valido servizio di collegamento via mare da e per sant’angelo che è possibile contattare al numero telefonico 081904460, sempre attivo durante la stagione estiva).

Diverse le possibilità che si hanno per poter apprezzare appieno le fumarole dei Maronti: dai caratteristici bagni di inverno nell'acqua riscaldata dal sottosuolo fino alla cottura delle più svariate pietanze nella sabbia bollente. Presi i dovuti accorgimenti data l'elevata temperatura della sabbia in queste zone è possibile trascorrere dei momenti davvero indimenticabili. Le testimonianze dell’ energia vulcanica, sia attiva che passiva, ischitana sono presenti su tutto il territorio e sono assai numerose come le fumarole nel bosco della Maddalena, nella pineta di Fiaiano e presso la baia di Citara.

Posti riconoscibili anche grazie alla presenza del Papiro delle Fumarole, una rara pianta presente solamente in prossimità dei campi Fumarolici e che solo ad Ischia ed in altre poche parti del mondo incontra un microclima adatto alla sua crescita e proliferazione.